Pietro Cardelli e Maddalena Lotter
Per questo settimo incrocio due poeti nati negli anni Novanta, uno toscano e una veneziana, presenti nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 2019), Pietro Cardelli (1994) e Maddalena Lotter (1990). I testi qui pubblicati in parte sono inediti e in parte provengono dalle raccolte presenti nel Quaderno, rispettivamente dal titolo La giusta posizione e Questioni naturali.
Pietro Cardelli
Senza la neve
Ho visto che cammini tra le vette
nei sentieri nascosti, fra le baite.
Io mi affacciavo e mi sporgevo, ma
c’era sempre un abete, un ramo di troppo.
Era impossibile capire: il fiume
sempre troppo largo, la strada troppo
lunga, i rifugi irraggiungibili.
Eppure c’erano; lo dici te
per messaggio, nell’etere, parlando,
giungendo a me in qualche modo.
Il sentiero che sale sempre in alto,
ripido fra le montagne, s’inerpica,
sprofonda e si nasconde.
Se vi vedo, anche qui, dall’alto, in piedi
il terreno è una lastra, il verde
sa di marmo, lo spazio ha due dimensioni.
Allora vorrei entrare nell’immagine,
farmi tag, presenza-assenza, peluche,
sui cristalli comprimere il viso,
sentirci respirare,
portarvi qualcosa.
Maddalena Lotter da “Questioni naturali”
Un giorno senza dire niente a nessuno, ignorando
la norma dell’aggrapparsi ad altro, prendi l’unica strada
dove si entra da soli.
In cuor suo ognuno di noi sa di un’alternativa possibile
alla disperazione.
È la via sottile fino al punto massimo di solitudine che si
dice comprensione, dove il vento del mondo e del nulla
si tengono insieme.
Pietro Cardelli da “La giusta posizione”
Etica e resurrezione
Abbiamo visto la resurrezione
l’abbiamo chiamata ipotesi: una questione
di atteggiamenti, sapori, linee di confine,
spingersi avanti per non retrocedere,
avere paura. Gli errori sono edera,
senza seme non fioriscono. Guarda
la responsabilità scintillante
come spande la sua luce, la sofferenza
animale: ce la portiamo sulle spalle
diversi pesi e stesse consistenze.
Sei troppo viva, troppo vera
eppure fantasma. Ti ho costruita
come fossi una prosa: ci ho messo
del mio, prima lasciandomi andare
e poi – sempre sotto controllo –
seguire l’ansa, il letto, la direzione.
Siamo simili, ci eguagliamo.
Vivo e sono pubblico: la macchina
costruisce archi di meridiano, i corpi
angoli sempre nuovi. Attendo
le sterzate più brusche per voltarmi
e rifletterti, guardare
la nuova posizione che assumi.
Maddalena Lotter da “Questioni naturali”
Verticale
In che trofeo finisce tutta la forza
spesa per contenersi, non deragliare
soggetto normale.
Poco prima del sonno
se batto piano
la cassa toracica comincia
una musica preistorica
di tamburi, ossa e polmoni
e più, più in fondo
anche se non siamo mai andati
sospettiamo
esserci ancora io.
Dire: ho domato
i suoi canini scintillanti nel buio
e solo ora vivo
come un premio la mia incessante compagnia.
Così dormo. Non mi porta via
più niente da qui, dal faro fermo
della mente.
Breve biografia di Pietro Cardelli
Pietro Cardelli (Borgo San Lorenzo, 1994) vive tra Barberino di Mugello e Firenze. È redattore della rivista di poesia e poetica «formavera» e fondatore dell’Associazione Liberamente. Alcuni suoi testi sono stati pubblicati tra il 2016 e il 2019 su «formavera», «Nuovi Argomenti» e «Poetarum Silva». È laureato in Lettere moderne a Siena con una tesi sulla prosodia dei Canti leopardiani. Nel 2019 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, La giusta posizione (collana Quaderni di poesia contemporanea. Quattordicesimo quaderno italiano, Marcos y Marcos), con prefazione di Fabio Pusterla.
Breve biografia di Maddalena Lotter
Maddalena Lotter (Venezia, 1990) è curatrice della collana di poesia A27 (Amos Edizioni), insieme ai poeti Sebastiano Gatto e Giovanni Turra e dal 2020 fa parte del Comitato del Premio internazionale Amos per la cultura. Suoi testi sono raccolti in diverse antologie cartacee e nei maggiori siti letterari italiani. Esordisce a 25 anni con la raccolta Verticale (collana gialla, LietoColle&pordenonelegge, 2015) e nel 2019 pubblica la silloge dal titolo Questioni naturali (collana Quaderni di poesia contemporanea. Quattordicesimo quaderno italiano, Marcos y Marcos) con prefazione di Gian Mario Villalta.